Spazio Itinerante #1 DELPHINE VALLI ecstatic motion un progetto a cura di Elisabetta Giovagnoni con un testo critico di Raffaele Gavarro
Data di pubblicazione |
12/05/2016
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Lingua |
Italiano
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12 maggio - 24 giugno 2016
VERNISSAGE GIOVEDÌ 12 MAGGIO ORE 18
STUDIO ABBATESCIANNI - PALAZZO TAVERNA
VIA MONTE GIORDANO 36 - ROMA
FINISSAGE GIOVEDÌ 24 GIUGNO ORE 18
dal lunedì al venerdì 15,00-19,00 o su appuntamento
A due anni di distanza dalla creazione del format di mostre “Affittasi/Vendesi”, Arteealtro arricchisce il suo programma espositivo con una nuova iniziativa, Spazio Itinerante, ovvero una serie di mostre organizzate, in alternanza a quelle di “Affittasi/Vendesi“, in spazi connotati da una loro esistenza e che per l’occasione si trasformano in vere e proprie gallerie d'arte.
Dal 12 maggio al 24 giugno ci sarà la prima mostra del nuovo format: la personale ecstatic motion di Delphine Valli a due anni da quella organizzata con “Affittasi/Vendesi” in un appartamento in affitto a via Bruxelles.
Per questo primo appuntamento, Spazio Itinerante si sposta a Palazzo Taverna, in uno dei più suggestivi palazzi storici della capitale, nel cuore del centro storico di Roma. Ad ospitare la mostra, è infatti la nuova sede romana di Abbatescianni, studio legale e tributario internazionale, tra i cui partner vi è un appassionato amante dell'arte, che mi ha inaspettatamente e generosamente proposto questo prestigioso spazio: un grande appartamento interamente affrescato, a me peraltro particolarmente caro perché scrigno di miei tanti ricordi d’infanzia. Non uno spazio in vendita o affitto dunque, ma un luogo di lavoro e potenzialmente di destinazione di opere d’arte.
I lavori plastici, i disegni e gli scatti fotografici di Delphine Valli si presentano come contrappunti spaziali e si sovrappongono alla struttura professionale e storica del luogo, con accordi incidentali e non, come avviene in musica quando in una composizione sono presenti linee melodiche indipendenti che si combinano tra di loro. Alcune delle opere sono state realizzate appositamente per gli spazi dello studio, altre invece sono il risultato di una rigenerazione di elementi che sono alla base del linguaggio di Delphine. Tra i disegni, gli scatti e gli elementi geometrici tridimensionali si crea così, attraverso la teoria di stanze che si aprono le une nelle altre, uno strano e soprattutto imprevedibile percorso narrativo.
La mostra sarà accompagnata da un testo critico di Raffaele Gavarro, e da una mia memoria sul luogo.
Spazio Itinerante, come “Affittasi/Vendesi”, sancisce ancora una volta la mia determinazione nel portare avanti il progetto di gallerista nomade senza sede fissa, come fossi una chiocciola con le cose che amo sulle spalle, felice di riempire gli spazi disponibili in giro per il mondo. Elisabetta Giovagnoni